Inno iniziale: Invocazione allo Spirito Santo

Introduzione

Prima di riunire sacerdoti per formare una società missionaria, Eugenio de Mazenod va ad incontrare i giovani e crea per loro un’associazione. Osservava che la strategia di Napoleone era quella di sottrarre i giovani ai valori e all’influenza della loro famiglia e della Chiesa per usarli nelle sue conquiste militari e politiche. Eugenio ha riunito i giovani per rafforzare i sani valori appresi nella famiglia e nella Chiesa, offrendo loro una comunità di preghiera, di formazione e di svago.

La Parola di Dio

Dal Vangelo secondo Giovanni 2,1-11

Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno vino”. E Gesù le rispose: “Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”. Sua madre disse ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: “Riempite d’acqua le anfore”; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: “Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto”. Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: “Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora”. Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Meditazione

La devozione a Maria era un punto importante per l’associazione dei giovani: Il 25 aprile 1813 Eugenio fondò l’Associazione dei Giovani. I regolamenti e gli statuti che compone sono intrisi del pensiero di Maria. Fin dalle prime righe si dice che si tratta di una “società costituita sotto l’invocazione dell’Immacolata Concezione della Santissima Vergine”. Eugenio ha abituato i giovani a vedere in Maria la Madre di Gesù e «anche nostra», una madre piena di tenerezza, che, come tale, ha voluto «collaborare alla [nostra] salvezza». Nell’Associazione “facciamo professione di onorare e amare” Maria, con “smisurata tenerezza filiale”. Ha un’idea molto chiara di cosa sia l’amore: la fiducia che porta all’abbandono totale nelle mani della persona amata. Per questo dice che gli associati «professano profondamente la più completa devozione a Maria». (Kazimierz Lubowicki, OMI), “Maria”,in Dizionario dei Valori Oblati. 

Momento di silenzio

Preghiere e intenzioni spontanee

Preghiera finale

Maria Immacolata, ti ringraziamo per il sorriso che hai rivolto a Sant’Eugenio. Tu hai confermato il suo progetto missionario come un corpo apostolico nella Chiesa che porta frutti abbondanti per la missione di Dio e diventa comunità di santità. Oggi veniamo davanti a te e chiediamo il tuo sorriso per benedire i nostri sforzi per le vocazioni. Aiutaci a creare gioiose comunità apostoliche, con uno spirito fraterno che attiri i giovani ad unirsi a noi. Donaci un genuino spirito di preghiera che testimoni la verità che per noi Dio è tutto. Mentre perseveriamo nella preghiera per le vocazioni, aiutaci ad avere il coraggio di invitare i giovani a scoprire il nostro stile di vita. Te lo domandiamo nel nome di Gesù, tuo Figlio e Signore della messe.

Canto a Maria