Canto iniziale

Introduzione

Il Figlio di Dio è nato da una donna. Nella storia, l’immagine della donna è stata spesso associata al tradimento, alla seduzione e accusata del male nel mondo.

In Maria, Dio rivela che il corpo di una donna, una povera giovane, è diventato il tempio della presenza di Dio, la dimora della santità. Dio ha indicato a tutta l’umanità la santità del corpo umano, fatto ad immagine e somiglianza di Dio.

In tutto il mondo, gli Oblati collaborano con le donne nella missione. Sant’Eugenio aveva rapporti profondi con le donne. Sua nonna, sua madre e sua sorella erano al centro della sua vita. La duchessa di Cannizzaro esercitò una grande influenza sulla sua vita affettiva, la sua sollecitudine per i poveri e la sua pietà. Mantenne rapporti con gente comune, come Babette, tra i banchi del pesce al porto di Marsiglia, e con donne nobili, come Eugénie-Rose.

Siamo profondamente grati a Dio per il dono delle vocazioni alla famiglia oblata e per la tenera presenza di Maria Immacolata, nostra patrona, in mezzo a noi. Con questo spirito di ringraziamento, ci uniamo a tutti i nostri associati laici, giovani oblati e a tutti coloro che sono legati alla famiglia oblata nel mondo mentre inizia oggi il 2° Congresso delle Associazioni dei laici. Celebriamo la gioia di partecipare allo stesso carisma. Chiediamo al fuoco e alla luce dello Spirito Santo di ispirarci un maggiore impegno per rispondere alla chiamata di Dio come fece sant’Eugenio.

La Parola di Dio

Dal Vangelo secondo Luca 2,1-7

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

Meditazione

Dalla Costituzione 10

Maria Immacolata è la patrona della Congregazione. Docile allo Spirito, ella si è consacrata interamente, come umile serva, alla persona e all’opera del Salvatore. Nella Vergine, attenta ad accogliere Cristo per donarlo al mondo, di cui è la speranza, gli Oblati riconoscono il modello della fede della Chiesa e della propria fede. Avranno Maria sempre per Madre. Vivranno le sofferenze e le gioie di missionari in grande intimità con Lei, Madre di misericordia. Dovunque il ​​loro ministero li porterà, cercheranno di promuovere una devozione autentica alla Vergine Immacolata, prefigurazione della vittoria finale di Dio su ogni male.

Dalla Costituzione 13

Maria Immacolata, con la sua risposta di fede e disponibilità totale alla chiamata dello Spirito, è il modello e la custode della nostra vita consacrata.

Momento di silenzio

Preghiere e intenzioni spontanee

Preghiera finale

Maria Immacolata, ti ringraziamo per il sorriso che hai rivolto a Sant’Eugenio. Tu hai confermato il suo progetto missionario come un corpo apostolico nella Chiesa che porta frutti abbondanti per la missione di Dio e diventa comunità di santità. Oggi veniamo davanti a te e chiediamo il tuo sorriso per benedire i nostri sforzi per le vocazioni. Aiutaci a creare gioiose comunità apostoliche, con uno spirito fraterno che attiri i giovani ad unirsi a noi. Donaci un genuino spirito di preghiera che testimoni la verità che per noi Dio è tutto. Mentre perseveriamo nella preghiera per le vocazioni, aiutaci ad avere il coraggio di invitare i giovani a scoprire il nostro stile di vita. Te lo domandiamo nel nome di Gesù, tuo Figlio e Signore della messe.

Canto a Maria