In un paese buddista, e con una forte tradizione isolazionista, la piccola chiesa cattolica celebra, in questa fine 2016, due avvenimenti storici. Dopo aver ottenuto i necessari permessi del governo, si è preparata all’ordinazione sacerdotale di tre giovani e si organizza per celebrare la beatificazione di alcuni martiri, tra i quali diversi Missionari Oblati di Maria Immacolata. “È un momento storico per la nostra chiesa, un vero anno di grazia”, ha detto all’agenzia Fides mons. Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, vicario apostolico di Paksé. “Constatiamo con favore che il paese si sta aprendo sempre di più e che anche noi stiamo beneficiando di questo nuovo approccio. Speriamo di poter rafforzare una proficua cooperazione con le autorità civili, per il bene della Chiesa e del popolo del Laos. Siamo certi che avremo degli ospiti alle celebrazioni, come i vescovi o i rappresentanti della Cambogia e speriamo anche da altri paesi vicini. Sarà per noi un momento di piena comunione con la Santa Sede e la chiesa universale. Ringraziamo di cuore papa Francesco che ha disposto che la celebrazione dei martiri si tenga in Laos. È un grande dono per tutti noi”.

Le ordinazioni presbiterali

Si è tenuta il 16 settembre a Savannakhet, nel centro-sud del paese, l’ordinazione sacerdotale di tre nuovi preti laotiani, tutti del vicariato apostolico di Luang Prabang: don Paolo Lattana Sunthon, don Agostino Saegna Sii Bunti, don Michele Kanthak Vilae Luong Di. “Ringraziamo il Signore per il suo dono immenso: siamo felici per tre nuovi sacerdoti che potranno lavorare a tempo pieno nella piccola chiesa cattolica del Laos. I tre si dedicheranno, in particolare, al lavoro pastorale nel vicariato di Luang Prabang: per me saranno un valido aiuto”, ha dichiarato all’agenzia Fides mons. Tito Banchong Thopanhong, amministratore apostolico di Luang Prabang. I tre sacerdoti hanno studiato nel Seminario maggiore interdiocesano di Savannakhet. Alla messa di ordinazione, presieduta da mons. Prida Inthirath, vicario apostolico di Savannakhet, erano presenti gli altri due vescovi laotiani (da Vientiane e Paksè), l’amministratore apostolico di Luang Prabang, due vescovi (da Thailandia e Francia), 54 preti da Laos, Vietnam, Thailandia, numerose religiose e oltre mille fedeli cattolici, giunti da tutto il paese. Mons. Tito Banchong ha raccontato: “È stato un momento di intensa preghiera e di grande speranza: abbiamo ricevuto un’effusione speciale della grazia di Dio. Tutto si è svolto nel migliore dei modi, in un clima di grande serenità. Erano presenti anche le autorità civili dal municipio di Savannakhet”. Nel 2005 a Vientiane, trent’anni dopo l’ultima ordinazione del 1975, era stato ordinato prete Sophone Vilavongsy, laotiano e missionario oblato di Maria Immacolata. Nel 2009 a Savannakhet fu la volta di Matthieu Somdet Kaluan e nel 2011 di Pierre Buntha Silaphet. Mons. Banchong ha sottolineato come in Laos non manchino le vocazioni al sacerdozio. A Savannakhet ci sono attualmente cinque seminaristi di Paksè e tre di Luang Prabang.

La beatificazione dei martiri

Dopo una lunga attesa, l’11 dicembre avrà luogo a Vientiane la celebrazione di beatificazione di 17 martiri, sacerdoti, religiosi e laici che hanno perso la vita in Laos. Lo ha disposto la Santa Sede che invierà come delegato di papa Francesco, il cardinale filippino Orlando Quevedo OMI, arcivescovo di Cotabato. I martiri laotiani, in tutto 17, sono stati riconosciuti da papa Francesco nel 2015, in due distinte cause: la prima di p. Mario Borzaga OMI e del primo catechista locale, Paolo Thoj Xyooj, uccisi in odium fidei nel 1960. La seconda riguarda il primo sacerdote laotiano, Giuseppe Thao Tien e 14 compagni: dieci missionari appartenenti alle Missioni Estere di Parigi (MEP) e agli OMI e quattro laici, catechisti laotiani. I quindici furono uccisi tra il 1954 e il 1970 dai guerriglieri comunisti Pathet Lao. Dopo varie trattative con il governo locale si giunge ora alla cerimonia di beatificazione che i cattolici laotiani hanno fortemente voluto tra le mura domestiche.


La Chiesa cattolica in Laos

L’8 dicembre 1885 è la data che viene convenzionalmente accettata per la nascita della chiesa cattolica in Laos. In quel giorno i missionari della Missione Estera di Parigi (MEP) fondarono ufficialmente la prima missione che era situata su un’isola del fiume Mekong chiamata Ban Dorn Don. Il vicariato apostolico del Laos fu eretto giuridicamente nel 1899. I missionari OMI arrivarono nel paese nel 1935. Sono del 1975 i tragici eventi dell’espulsione dei missionari e dell’isolamento del paese e della chiesa laotiana. Oggi su una popolazione di circa 7 milioni di abitanti i cattolici sono circa 45mila. Nel paese non ci sono diocesi, ma 4 vicariati apostolici (Vientiane, Luang Prabang, Savannakhet e Paksè), 3 vescovi e un amministratore apostolico, 20 preti diocesani, 11 religiosi e un totale di poco più di cento parrocchie.

(di Pasquale Castrilli OMI,
Tratto da Missioni OMI 11/2016)