
“Una bella fotografia racconta una storia, rivela un luogo, un evento, uno stato d’animo, è più potente di pagine e pagine scritte.” – Isabel Allende
La Chiesa missionaria ha avuto un rapporto strettissimo con la fotografia sin dalla metà dell’800. La fotografia è stata fondamentale per la narrazione missionaria perchè la documentazione fotografica prodotta dagli stessi missionari in più di un secolo e mezzo ha fatto incontrare mondi e culture che prima non si conoscevano, ha contribuito agli studi di antropologia e etnologia, ma soprattutto ha suscitato il sogno missionario in tanti ragazzi e ragazze che attraverso quelle immagini si sono sentiti chiamati da Dio.
Ancora oggi la fotografia è uno strumento fondamentale per documentare e testimoniare la vita missionaria. Le immagini possono raccontare di una Chiesa viva, della vita comunitaria, di uno stile di prossimità con la gente e con i poveri, di una vita cristiana gioiosa e reale.
Una fotografia è uno strumento potente di evangelizzazione e testimonianza, per questo è importante saperla realizzare al meglio.
L’Ufficio comunicazione della Provincia Mediterranea propone “Fotografare la missione”, un piccolo laboratorio online di fotografia in due appuntamenti (sabato 15 e 22 febbraio, ore 11), per aiutare ciascuno a utilizzare meglio uno strumento prezioso alla portata di tutti: la fotocamera dello smartphone.
Gli incontri avranno il contributo formativo di Thomas Harris, fotografo e vicepresidente dell’ANFM – Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti.
La formazione è rivolta agli Oblati e aperta a tutta la Famiglia oblata, per imparare a documentare meglio la vita di comunità e la vita missionaria.
Per partecipare è necessario compilare il modulo: https://forms.gle/y1N49KTkHA7iUxiJ9