Il 24 gennaio per tutta la Famiglia Oblata grande festa al santuario nazionale Nostra Signora della Liberazione di Popenguine. Al centro di questa giornata giubilare, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Theodore Adrien Sarr.

Dei 200 anni di storia delle congregazione, 40 gli Oblati li hanno spesi anche in Senegal per l’evangelizzazione di questa terra che, per l’occasione, è stata visitata dalla reliquia del cuore di Sant’Eugenio. Partita il 16 gennaio dalla cattedrale di Dakar, la reliquia ha iniziato un lungo pellegrinaggio per le comunità cristiane dove sono presenti gli Oblati sostando presso il santuario di Popenguine proprio il 23 ed il 24 gennaio.

Il sito di Radio Vaticana (radiovaticana.va) ha riportato che “l’esposizione della reliquia del cuore di sant’Eugenio di Mazenod è significativa perché il fondatore degli Oblati parlava spesso del proprio cuore. Lo mise al centro della propria vita amando Dio, la gente e i suoi confratelli. Per questo volle che restasse, anche dopo la sua morte, come simbolo del suo affetto per quanti lo conoscevano, sicché nel suo testamento dispose che al termine della sua vita terrena il suo cuore venisse diviso in due parti da deporre una nel santuario di Notre-Dame de la Garde, a Marsiglia, l’altra, sempre a Marsiglia, allo scolasticato di Montolivet”.

Per mettersi in sintonia con tutta la Congregazione coinvolta nella celebrazione del giubileo dei 200 anni, gli Oblati di Senegal e Guinea Bissau, dal 16 al 21 novembre scorso, avevano partecipato al ritiro spirituale a Cap des Biches animato da p. Cornelius Ngoka, assistente generale. Un momento ben riuscito perché preparato con cura ed atteso dalla Delegazione.

“A Cap de Biches – dice p. Celso Corbioli – c’era un clima di fraternità e di gioia che ci ha accompagnato durante i 5 giorni. P. Cornelius ha usato l’introduzione alle Costituzioni e Regole, cioè la prefazione del Fondatore, che conoscevamo già dal nostro noviziato integrandola con varie riflessioni ed esperienze personali. Ci coinvolgeva, però, in maniera particolare, il suo modo semplice, profondo e sereno nel presentare i vari punti”.

(Tratto da Missioni OMI 03/2016
Notizie in diretta dal mondo oblato, a cura di p. Elio Filardo)